6 Marzo – Giornata dei Giusti

“C’ È UN ALBERO PER OGNI UOMO CHE HA SCELTO IL BENE”

Il Parlamento italiano con la legge n. 212 del 20 dicembre 2017 ha istituito il 6 marzo quale “Giornata europea dei Giusti dell’umanità” dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani.

Allestimento a cura del Laboratorio Artistico
della Scuola Secondaria di I grado
La sedia d’ artista è stata realizzata da
BIANCA VANNONI
ed è liberamente ispirata al libro
“IL FILO D’ ORO DEL MARE” di Emanuela NAVA.

Hanno inoltre contribuito con la loro partecipazione
MICHELE GRANDE, ANNALISA CALZOLA, CATERINA CALISE.

Saggio finale dei laboratori di coro e chitarra


Anche quest’anno alunne e alunni della Scuola Primaria e della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo Foligno 1 si sono esibiti – lunedì 4 giugno 2018 alle ore 17:30 presso l’Aula Magna della Piermarini – nel saggio finale dei laboratori di coro e chitarra, sotto la guida esperta dei Maestri Antonella Masciotti e Angelo Bornaghi.

A SCUOLA DI… FORMAGGIO

 

 

A SCUOLA DI… FORMAGGIO….
Dopo aver studiato la nostra regione, l’Umbria, e scoperto i prodotti “di nicchia” che il territorio in cui viviamo offre, ecco una gradita opportunità…. Vedere con i nostri occhi come si “crea” il formaggio pecorino dal latte…
Un’esperienza realizzata a pochi metri dalla nostra Scuola… mercoledì 15 novembre la classe V D ha visitato il negozio-laboratorio di Lorenzo che realizza il formaggio con le proprie mani….


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Il piccolo coro e le chitarre di S. Caterina

Saggio di fine anno
del piccolo coro di S.Caterina e del laboratorio di chitarra
Giovedì 1 giugno 2017 ore 17:00
Aula magna Scuola Media Piermarini

Programma

IL CORO
Il coro che non sa cantare
Io son contadinella – cinquecento cavalieri
Trittico di filastrocche
Filastrocca dell’altro ieri
Volta la carta
La città dei bambini
Medley Disney
Impara a fischiettar
I sogni son desideri
Un poco di zucchero
Cam caminì
Scale e Arpeggi

LE CHITARRE
Le ranocchie chiacchierone
Holirà
Son tre notti – il valzer del moscerino
Il pescatore
Miguel son mi

Teatro, gli alunni della Piermarini vincono il premio della critica

Articolo pubblicato da “Folignonline“, 31 Maggio 2017.

Teatro, gli alunni della Piermarini vincono il premio della critica
Tredicesima rassegna nazionale ‘Il Gerione’: riconoscimento per lo spettacolo “Young Frankestein”


Premio della critica alla rassegna nazionale di teatro educativo “Il Gerione”, svoltosi nel mese di maggio a Campagna (Salerno), per gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Piermarini” che hanno presentato lo spettacolo “Young Frankestein”, un libero adattamento del musical di Mel Brooks.

Il lavoro è il risultato dell’attività di laboratorio teatrale in lingua inglese svolto durante l’anno scolastico e coordinato dalla docente di lingua inglese Oriana Ricci, con la consulenza di Teresa Rospetti, esperta di coreografia che hanno curato anche le musiche, i costumi e le scenografie.

Ecco la motivazione della giuria: “Il musical, tratto dalla famosa parodia di Mel Brooks, ha impegnato i ragazzi nell’utilizzo contemporaneo, equilibrato ed efficace della lingua inglese e italiana. La messa in scena è stata gestita in modo brioso e leggero con interpretazioni credibili e con un consapevole utilizzo del corpo e dello spazio scenico“. Con il premio della critica, i partecipanti del laboratorio teatrale hanno vinto la possibilità di un soggiorno a Campagna, in occasione della tradizionale festa de “La chiena” prevista alla fine di luglio.

La rassegna teatrale “Il Gerione” proponeva ai partecipanti un tema di particolare valore educativo: “il mio nome è NESSUNO-si è sempre straniero per qualcuno” e il contenuto dello spettacolo presentato dai ragazzi della Piermarini è stato ritenuto pienamente coerente con la tematica assegnata.

Il protagonista dell’opera non è tanto il dott. Frankenstein, ma il “Mostro”, il prodotto della sua abilità chirurgica e voluto dalla sua estrema ambizione. Il “Mostro” è un essere che, a causa della sua particolare fisicità, suscita solo paura, non ha neanche un nome e a lui ci si riferisce come la “creatura” o addirittura “la cosa”; un essere che viene subito percepito dalla comunità come un’anomalia, un diverso e, senza preoccuparsi di conoscerlo e capire, viene immediatamente percepito come un elemento alieno, sconosciuto, fonte di pericolo.

In quanto tale, deve essere allontanato e, possibilmente, eliminato. Ma nel corso dell’opera, il dott. Frankestein si pente di quanto ha fatto e del dolore che ha causato alla sua “creatura” e lo aiuta, a rischio della sua stessa vita, a conquistare una identità, un doveroso riconoscimento sociale ed una conseguente inclusione nella comunità.


Articolo pubblicato sul “Corriere dell’Umbria”, 1 giugno 2017